"Dedicarmi all’arte significa estraniarmi, liberarmi, evadere"
Eclettica, versatile, curiosa, Gloria è un'artista impegnata nella ricerca dei significati più profondi dell'esistenza attraverso l'analisi dei sentimenti, delle passioni, delle aspirazioni e delle difficoltà che contraddistinguono il percorso di ogni essere umano.
Capace di spaziare con disinvoltura dall'astratto al figurativo, dall'universale al particolare, dall'evasione poetica all'arte di denuncia sociale, nel corso degli ultimi anni ha saputo creare un ricchissimo repertorio iconografico che rivela, aldilà dei molteplici stili impiegati, una lucida consapevolezza delle finalità del proprio studio nonché una personale e univoca visione del ruolo dell'artista all'interno della società.
È una narratrice delle luci e delle ombre, degli opposti che si attraggono e spesso si contraddicono, eppure mostra una visione personale luminosa e serena dell'esistenza. Il suo messaggio principale sembra essere un incoraggiamento a condividere questo approccio fiducioso verso la vita e, quindi, verso il futuro, a credere nell'intima bontà dell'uomo e a compiere delle azioni, grandi o piccole che siano, per migliorare il mondo in cui viviamo.
Gloria sfugge del resto ad ogni classificazione tradizionale. Il suo lavoro e la sua incessante ricerca sul valore dell'esistenza riflettono proprio quello che la nostra ragione tante volte fatica ad accettare: l'imprevedibilità della vita e il suo essere un meraviglioso, affascinante, caleidoscopio.
(Emanuela Rindi/Rindiart)
"Mi rendo conto di quanto siano incostanti le mie varie forme di espressione, nonostante possano essere discutibili, io mi identifico allo stesso modo con ognuna di esse, ogni espressione vive in simbiosi con le altre forme.
Se per giorni mi immergo con tavolozza, olio e pennelli in una riproduzione minuziosa di uno sguardo, di un viso, una mano tesa, trascinata da un entusiasmo e passione che mi rubano l’anima, per staccarmi da questo coinvolgimento anche emotivo, sento la necessità di tuffarmi con acrilici, pennelli, spatole e quant’altro in una comunicazione immediata: puro accostamento di colori, lasciandomi andare con tinte e forme che mi danno un gran senso di libertà e di gioia, così come li sento in quel momento."
(Gloria)